IL FOGLIO LETTERARIO EDIZIONI
Associazione Culturale Editoria di qualità dal 1999
Sito internet: www.ilfoglioletterario.it
IL FOGLIO LETTERARIO AL PISA BOOK FESTIVAL
PALAZZO DEI CONGRESSI - PISA
21 - 23 OTTOBRE
Presenti allo stand: Gordiano Lupi - Dargys Ciberio - Claudio Volpe - Simone Pazzaglia - Antonio Messina - David Marsili - Sacha Naspini - Freancesco Dall'Olio - Maurizio Cometto - Arnold De Vos - Michele Tiburzi - Andrea Borla - Eddie - Simone Pazzaglia - Chiara Sorrentino - gli autori de La Luna e il Drago... e molti altri!
IL SABATO IL PISA BOOK FESTIVAL CHIUDE ALLE 23,00
SABATO ORE 14 - 15 - SALA ARANCIO PRESENTAZIONE DELLA CASA EDITRICE
I NOSTRI AUTORI PARLANO CON IL PUBBLICO
PREMIAZIONE CONCORSO LA LUNA E IL DRAGO
PRESENTAZIONE ANTOLOGIA CURATA DA ANNA MONTELLA
ALCUNI NUOVI TITOLI
Narrativa
www.ilfoglioletterario.it
© Edizioni Il Foglio - 2011
Pag. 200 – Euro 14,00
ISBN 9788876063374
Walter Lazzarin
A volte un bacio
Lui e Lei sono divisi dal mare. Giulia è rimasta nel Continente e lui è scappato di casa per farsi rimpiangere. Una volta a settimana le scrive via mail per raccontarle come si vive a Guado: la capitale di un’isola dove gli anziani sono confinati in un ghetto e gli obesi rapiscono i magri.Attraverso le lettere racconta a lei qualcosa di nuovo e qualcosa di vecchio: anche nel loro passato c’è per Giulia molto da scoprire, a partire dal senso di quel bacio che si erano dati a bordo di Sogno Blu in un giorno di primavera.Intanto lui conosce un’altra Giulia: Giulia Uno e Due, tutte le Giulia del mondo si avvicinano e si allontanano. Con la Giulia di Guado trascorre una serata romantica sotto un pipistrello, che svolazza a qualche metro dal terrazzo in cui mezzi ubriachi, dopo una partita a nascondino, i due si addormentano. Ma al risveglio inizia per lui un incubo che lo porterà in alto mare prima di essere – follemente – felice.
Walter Lazzarin nasce a Padova nel 1982, stando all’anagrafe, in realtà viene al mondo dopo un viaggio da solo con lo zaino in giro per l’Europa. Al ritorno decide che una laurea in Economia non basta e si iscrive a Filosofia, laureandosi di recente con lode. A volte un bacio è il suo primo romanzo.
Narrativa
www.ilfoglioletterario.it
© Edizioni Il Foglio - 2011
Pag. 165 – Euro 12,00
ISBN 9788876063312
J. S. Le Fanu Nipote
Il ritorno di Carmilla
La vampira innamorata
a cura di Gordiano Lupi
Il libro contiene anche: LA BELVA DEI CARPAZI (Ricordi di Erzsébet Báthory)IL DIARIO DI DRACULA
J.S. Le Fanu nipote (Dublino, 1970), è figlio di un nipote del famoso Joseph Sheridan Le Fanu, scrittore irlandese morto alla fine del 1800, creatore del personaggio di Carmilla, che ha alimentato la fantasia di sceneggiatori cinematografici del Secondo Novecento. Vive tra l’Italia e la Spagna. Ha fatto i mestieri più impensabili (e continua a farli), quando è sobrio scrive, pure se gli capita di rado. Non ha mai partecipato a trasmissioni televisive, va poco al cinema, preferisce guardare in dvd una sterminata collezione di cinema gotico della Hammer, gli horror italiani, americani e spagnoli degli anni Settanta. Ama i racconti del nonno, il cinema di Larraz, la paella, il graspacho andaluso e la pizza Margherita. Odia il 3 D, la musica jazz e gli intellettuali. Per il futuro è impegnato a sopravvivere.
Attualizzare un capolavoro come Carmilla di Joseph Sheridan Le Fanu non è facile perché l’originale è talmente bello e così ben scritto che ancora oggi si può leggere con facilità. L’unico motivo per attualizzare Carmilla viene dalla componente erotica che nell’originale è appena accennata. Le Fanu scrive in un’epoca difficile e può solo far intuire il tema lesbico, alla base del rapporto tra la bella vampira e Laura. In questo romanzo sono evidenti tutti i particolari del rapporto saffico che lega le due donne. L’azione si svolge tra Firenze e Fiesole, in epoca moderna, anche se il tema affrontato permette di sospendere la narrazione in un momento temporale indefinito. Il senso di un remake è anche quello di avvicinare qualche persona in più alla lettura di un classico.
Narrativa
www.ilfoglioletterario.it
© Edizioni Il Foglio - 2011
Pag. 290 – Euro 16,00
ISBN 9788876063466
BRUNO PANEBARCO
Fedeli alla roba
Romanzo di un naufragio generazionale
Non esiste solo la tanto sbandierata “meglio gioventù”, esiste anche la “peggio”, dei ragazzi che tra gli anni settanta e ottanta si persero “dietro sogni floreali”. Una gioventù che ha visto, che ha sentito, che ha vissuto sulla propria pelle, gli anni di piombo, il terrorismo e l’eroina. Una generazione che non ha trovato la redenzione nei salotti televisivi e nell’occupazione di poltrone. Bruno Panebarco dà voce a un pezzo di storia contemporanea che ci riguarda tutti da vicino, una sorta di “Vietnam italiano”. Dà voce ad anni in cui, spesso, ci si trovava davanti a scelte obbligate: la roba e la lotta con una sostanza sintetica chiamata metadone che la faceva da padrone in improbabili percorsi di disintossicazione. Ma anche anni di famiglie che si allargano e diventano tribù e comuni di ragazzi che si dividono tutto: sesso, alcol, amore, vestiti, sogni. È esistita eccome una “peggio gioventù”, che ora si vorrebbe cancellare, e questa è la sua storia.
Bruno Panebarco. Roma 1959. Vive a Rivoli (TO). Artista, performer e musicista – fa le prime esperienze musicali negli anni ’80 con il gruppo rock/new wave torinese dei “Prostitutes”. Ha all’attivo mostre personali, concerti e performance. Da febbraio 2009 è conduttore di Freak Memories, rubrica di letteratura in pillole dai microfoni di Radio Flash 97.6 (Torino). Per Il Foglio ha pubblicato nel 2010 “La voce degli ultimi”, di cui esiste anche un progetto sonoro dallo stesso titolo, su versi e musiche dello stesso autore: www.myspace.com/lavocedegliultimi
Saggi
Direttore: Rosa Manauzzi
www.ilfoglioletterario.it
© Edizioni Il Foglio - 2011
Pag. 180 – Euro 15,00
ISBN 9788876063459
CHIARA SORRENTINO
Fenomenologia del gossip
Paul McCartney è morto, Jim Morrison è vivo e altre leggende metropolitane
Per quanto riguarda Paul, inizialmente fu trovato un ottimo imitatore vocale, che tuttavia era troppo dissimile dal Beatle nella fisionomia del viso, e pertanto egli fu utilizzato solo per completare l’album Sgt. Pepper’s. In seguito a lunghe ricerche mantenute rigorosamente segrete, i Beatles, con il costante supporto dei servizi di Intelligence, riuscirono a trovare un sosia: si trattava di William Sheppard, un agente della Polizia Militare Canadese. Aveva una bella voce, anche se non era perfettamente in grado di imitare quella di Paul […]. Tuttavia la scelta fu dettata soprattutto dai lineamenti del volto che erano estremamente compatibili con quelli di Paul, e necessitavano soltanto di qualche ritocco ad opera di esperti chirurghi plastici […].William Sheppard accettò di buon grado di sottoporsi alle operazioni di chirurgia estetica […].
Chiara Sorrentino è nata nel 1987 a Carpi (Mo), dove tuttora risiede. Laureata in Scienze della Comunicazione e dell’Economia, appassionata di media e fenomeni sociali, sta approfondendo ulteriormente la sua formazione con una laurea in Pubblicità, Editoria e Creatività d’Impresa.Giornalista freelance, si occupa prevalentemente di cronaca bianca e di moda e costume.
Cinema
Direttore: Fabio Zanello
www.ilfoglioletterario.it
© Edizioni Il Foglio - 2011
Pag. 135 – Euro 14,00
ISBN 9788876063282
BENIAMINO BIONDI
Giappone Underground
Il cinema sperimentale degli anni ’60 e ’70
“Vedevo film di qualsiasi genere, compresi vecchi film di repertorio. Ne vedevo centinaia in un anno. Adoravo il cinema. Ma desiderai diventare regista solamente quando, come dicevo, incontrai il mondo dei film sperimentali. Fino ad allora mi piaceva il cinema dalla prospettiva dello spettatore; il desiderio di fare film venne più tardi. Fu proprio tra la fine delle scuole superiori e l’inizio dell’università che i film del neorealismo italiano arrivarono in Giappone e mi influenzarono. Ne fui colpito come non era mai successo prima. Non so come dire. Sentivo che avrei dovuto veramente pensare più seriamente a un tipo di cinema che potesse unire completamente realtà ed espressione e coinvolgere gli spettatori. Quindi il mio punto di partenza fu il neorealismo italiano, lo sperimentalismo, l’avanguardia e i documentari. Questi generi mi affascinavano moltissimo, ma fu a questo punto che si presentarono dei problemi. Benché trovassi la libertà del mondo immaginativo e senza inibizioni dell’avanguardia estremamente attraente, questo era un mondo chiuso, i documentari, d’altro canto, benché fossero molto legati alla realtà, non trattavano in modo esauriente gli stati mentali ed erano così dipendenti dal contesto temporale che non sarebbero stati attuali in uno diverso. Mi chiedevo se il punto di scontro tra i limiti e i punti di forza dei due generi non potesse rappresentare una nuova tematica per il cinema. Detto ciò, è basilare tenere sempre ben a mente le caratteristiche essenziali del mezzo cinematografico: la qualità di documento e il senso della realtà. Forse oggi ci sono molte immagini che si possono creare senza l’ausilio di una cinepresa; ma fondamentalmente, finché la si utilizza, davanti a noi c’è una realtà. Il primo problema da affrontare quando si inizia un film è l’approccio del rapporto triangolare tra la realtà oggettiva, il mondo dell’espressione e la manipolazione soggettiva del regista”.Toshio Matsumoto
Beniamino Biondi nasce nel 1977 ad Agrigento. Poeta e saggista, si occupa di teatro e cinema. Collabora con riviste di letteratura e critica cinematografica, cura rassegne di cinema d’autore e svolge attività di drammaturgo e regista teatrale. Come relatore partecipa inoltre a numerosi convegni e giornate di studio. Ha curato l’edizione delle poesie complete del filosofo Aldo Braibanti ed ha pubblicato numerosi volumi di scrittura creativa e critica. Per il cinema, di lui sono usciti: Il Volto della Medusa. Il cinema di Nikos Koundouros; Fata Morgana. Il cinema catalano e la Scuola di Barcellona; Sangue nudo. Il cinema terminale di Hisayasu Sato; Messico! Cinema e rivoluzione; Cronaca di una farfalla in lutto. Scritti sul Nuovo Cinema Giapponese. Contatti: www.beniaminobiondi.it
Edizioni Il Foglio
Narrativa
www.ilfoglioletterario.it
© Edizioni Il Foglio - 2011
Pag. 255 – Euro 15,00
ISBN 9788876063305
FABIO IZZO
Il Nucleo
La Polonia. La conosco, io, la Polonia. Ho passato due ore della mia vita all’aeroporto di Cracovia, aspettando che il tizio che doveva noleggiarmi l’auto accettasse la mia carta di credito. Ho scoperto i pierogi, base della mia alimentazione in quella lontana vacanza. Ho scoperto che in Polonia ci sono pochissime autostrade e moltissimi camion. Ho scoperto che le distanze sono incalcolabili: dipendono da quanti camion ti rallentano il cammino in quelle maledette strade che non sono le autostrade. Ho scoperto che le ragazze sono bellissime a Breslavia. Ho scoperto che Breslavia in realtà si chiama con un nome che suona come un codice fiscale. Qualcosa come Wrzzlw. Ho scoperto che Varsavia non mi piace poi granché. Ma l’ho vista un giorno che pioveva forte.[...] Andate a conoscere Dante Fante, la Polonia e J. Buon Nucleo a tutti. Dalla prefazione di Gianluca Morozzi
Fabio Izzo è un polonista cresciuto con il mito di Juary, quando il calcio era un'altra cosa. Ora è a metà strada tra l'essere un webber professionista e un barbiere dilettante, traducente per passione. Poi ha fatto anche altre cose in campo letterario, teatrale e poetico ma all'epoca di Google siete liberissimi di andarvelo a cercare.Ha pubblicato Eco a perdere, (Il Foglio) e Balla Juary (Il Foglio). E’ vincitore del Premio Grinzane Cavour sezione Dialoghi con Pavese.
NARRATIVA
Pag. 280 - Euro 16,00
ISBN 9788876063329
AA. VV.
Viterbo in Giallo 2010
a cura di FEDERICA MARCHETTI
Viterbo in Giallo è nato nel 2010 come rassegna di (trentatré) giallisti venuti da tutta Italia per raccontare le proprie origini letterarie. Sulla scia dell’evento, nel 2011 Viterbo in Giallo si è trasformata in un’antologia di sedici racconti ambientati nella “città dei Papi”: per l’occasione Viterbo si è realmente tinta di giallo. Popolata da assassini, criminali e misteriosi personaggi, la “vetus urbs” di dubbia origine etrusca e di prestigio medievale (celebre il suo conclave del 1268 durato due anni) qui raggiunge la stregua di altre celebri località noir almeno da un punto di vista letterario. Mai prima d’ora la cittadina dell’alto Lazio era stata teatro di così tanti delitti, di così macchinosi affari, di così misteriosi eventi. All’ombra delle alte mura che la cingono tutta intorno, delle fontane e delle chiese medievali, la città assume un aspetto non più tanto rassicurante come la celebre immagine da cartolina diffusa in tutto il mondo. La provincia sembra aver smarrito quell’aurea di tranquillo spicchio di mondo fuori dal caos delle metropoli pericolose e criminali per mostrare il suo lato più oscuro dove nessuno è più al sicuro.
Gli autori: Maurizio BliniGian, Luca Campagna, Claudia Catalli, Roberto Centazzo, Patrizia Debicke van der Noot, Dario Falleti, Franco Limardi, Enrico Luceri, Gordiano Lupi, Federica Marchetti, Nicola Marchetti, Luciano Martella, Alessandro Maurizi, Fabio Monteduro, Mario Quattrucci, Gino Saladini.
FUORI COLLANA
www.ilfoglioletterario.it
© Edizioni Il Foglio - 2011
Pag. 180 - Euro 15,00
ISBN 9788876063299
AA. VV.
La Luna e il Drago
Antologia Premio Letterario “La Luna e il Drago” - 3° EDIZIONE - 2011
a cura di Anna Montella
La Luna e il Drago (da cui prende il nome l’antologia) è un caffè letterario che nasce on line nel 2009 da una idea di Anna Montella. Si differenzia dal Caffè Letterario a cui siamo abituati, confinato in un luogo fisico, in una città specifica, col bancone per i cappuccini e i tavolini, soltanto per la forma e non per la sostanza. Un caffè Letterario on line è, infatti, condivisione, scambio culturale e promozione proprio come un caffè letterario tradizionale ma, rispetto al secondo, ha il grande pregio di raggiungere migliaia di utenti nello spazio di un batter di ciglia. Basta un click.
NARRATIVA
RICCARDO CARDELLICCHIO
Fermate La Pira
Pag. 450 - Euro 18,00
ISBN 9788876063343
Il vero, il verosimile e la fantasia mischiati per raccontare pagine della storia di Firenze e non solo: dagli anni Cinquanta ai Settanta, con al centro una figura mitica, quella del “sindaco santo” Giorgio La Pira. Gli intrighi, i misteri in una città divisa tra democristiani e comunisti, dove si muove un giornalista, con le sue frustrazioni e le sue vicende personali, condizionato da quel che gli avviene intorno. Una trama densa (sviluppata con sequenze cinematografiche), che offre anche l’occasione per rivisitare, in modo non convenzionale, fatti e personaggi di un passato recente.
Dall’altra parte della strada scorgo la Volpe. Uno che, se attacca bottone, non la finisce più. Darebbe a intendere che Cristo non è morto in Croce. Pretenderebbe di sapere il nero, il bigio e il turchino della politica fiorentina, e non solo. Dei democristiani, può darsi. E’ uno pappa e ciccia con Zoli.
Faccio finta di non averlo visto, ma lui mi chiama e attraversa la strada.
“Proprio te, Claudio Franchini”, dice. “Sei un bravo ragazzo e voglio darla a te, la notizia. Primo in assoluto. Ma mi devi promettere che la pubblichi. Se non la pubblichi, con me hai chiuso”.
Mi dà noia anche fisicamente. Dico: “Bisogna vedere che notizia è”.
“E’ di quelle buone, ragazzo”, dice lui quasi offeso.
“Sentiamo”. Non sono uno che si scalda facilmente. Eppoi davanti a un tipo come lui.
“Caro il mio Franchini, beccati questa: nella Democrazia Cristiana fiorentina si sta facendo un nome da contrapporre a Mario Fabiani per Palazzo Vecchio”.
“E che nome è?”.
“Ti ci volevo, caro il mio Giulio”.
“Me lo dici, sì o no?”
“Certo che te lo dico”. Accende una sigaretta.
“Allora?”
“Giorgio La Pira. Il professorino siciliano, che ha messo la zampino nella nostra bella Costituzione”.
“Non ci credo. Ne ho sentito parlare. Mi dicono che sia un uomo molto religioso. Un tipo poco politico. Uno che vola alto”.
Ride, la Volpe. “Uno che usa lo stesso linguaggio dei socialcomunisti, ma non è socialcomunista. Uno che spiazza, te lo dico io”.
Riccardo Cardellicchio è nato a Fucecchio (Firenze), dove vive. Giornalista professionista, scrittore. A lungo caposervizio e inviato del quotidiano "Il Tirreno". E' autore di pubblicazioni di giornalismo, divulgazione storica, teatro e narrativa. Citiamo: L'estate del '44, Gente d'amore e di mistero, Curtatone e Montanara, una sconfitta annunciata, Il fauno di Michelangelo. Per il teatro: L’eccidio, oratorio per tre voci; Una notte d'estate, una stella; Tacciono così le cicale, scritto con Federica Depaolis, con cui ha ottenuto, nel 1999, il secondo premio al Vallecorsi di Pistoia; Gli uomini della contessa, monologo rappresentato per la prima volta alla Pergola nel 2001; La ballata dell’Arno; La strega e il vicario, Chi ha ucciso la bella Elvira? (rappresentata al festival “11 Lune” di Peccioli); Chicchi, la ragazza della mimosa: testi concepiti come narrazioni teatrali e così rappresentati e pubblicati. I romanzi Un mare di carta, Un’estate di sangue. L’antologia di romanzi brevi Chi ha rubato la Gioconda?. Le raccolte di haiku Le nostre stagioni leggere e di poesie Taccuino di un errante. Numerosi suoi racconti e romanzi brevi si trovano in antologie o pubblicati su periodici e quotidiani. EDIZIONI IL FOGLIO UFFICIO STAMPA 056545098 Corrispondenza: CASELLA POSTALE 66 Posta Centrale di via Volta - Piombino Redazione: via Boccioni 28 57025 PIOMBINO (LI)
Associazione Culturale Editoria di qualità dal 1999
Sito internet: www.ilfoglioletterario.it
IL FOGLIO LETTERARIO AL PISA BOOK FESTIVAL
PALAZZO DEI CONGRESSI - PISA
21 - 23 OTTOBRE
Presenti allo stand: Gordiano Lupi - Dargys Ciberio - Claudio Volpe - Simone Pazzaglia - Antonio Messina - David Marsili - Sacha Naspini - Freancesco Dall'Olio - Maurizio Cometto - Arnold De Vos - Michele Tiburzi - Andrea Borla - Eddie - Simone Pazzaglia - Chiara Sorrentino - gli autori de La Luna e il Drago... e molti altri!
IL SABATO IL PISA BOOK FESTIVAL CHIUDE ALLE 23,00
SABATO ORE 14 - 15 - SALA ARANCIO PRESENTAZIONE DELLA CASA EDITRICE
I NOSTRI AUTORI PARLANO CON IL PUBBLICO
PREMIAZIONE CONCORSO LA LUNA E IL DRAGO
PRESENTAZIONE ANTOLOGIA CURATA DA ANNA MONTELLA
ALCUNI NUOVI TITOLI
Narrativa
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© Edizioni Il Foglio - 2011
Pag. 200 – Euro 14,00
ISBN 9788876063374
Walter Lazzarin
A volte un bacio
Lui e Lei sono divisi dal mare. Giulia è rimasta nel Continente e lui è scappato di casa per farsi rimpiangere. Una volta a settimana le scrive via mail per raccontarle come si vive a Guado: la capitale di un’isola dove gli anziani sono confinati in un ghetto e gli obesi rapiscono i magri.Attraverso le lettere racconta a lei qualcosa di nuovo e qualcosa di vecchio: anche nel loro passato c’è per Giulia molto da scoprire, a partire dal senso di quel bacio che si erano dati a bordo di Sogno Blu in un giorno di primavera.Intanto lui conosce un’altra Giulia: Giulia Uno e Due, tutte le Giulia del mondo si avvicinano e si allontanano. Con la Giulia di Guado trascorre una serata romantica sotto un pipistrello, che svolazza a qualche metro dal terrazzo in cui mezzi ubriachi, dopo una partita a nascondino, i due si addormentano. Ma al risveglio inizia per lui un incubo che lo porterà in alto mare prima di essere – follemente – felice.
Walter Lazzarin nasce a Padova nel 1982, stando all’anagrafe, in realtà viene al mondo dopo un viaggio da solo con lo zaino in giro per l’Europa. Al ritorno decide che una laurea in Economia non basta e si iscrive a Filosofia, laureandosi di recente con lode. A volte un bacio è il suo primo romanzo.
Narrativa
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Pag. 165 – Euro 12,00
ISBN 9788876063312
J. S. Le Fanu Nipote
Il ritorno di Carmilla
La vampira innamorata
a cura di Gordiano Lupi
Il libro contiene anche: LA BELVA DEI CARPAZI (Ricordi di Erzsébet Báthory)IL DIARIO DI DRACULA
J.S. Le Fanu nipote (Dublino, 1970), è figlio di un nipote del famoso Joseph Sheridan Le Fanu, scrittore irlandese morto alla fine del 1800, creatore del personaggio di Carmilla, che ha alimentato la fantasia di sceneggiatori cinematografici del Secondo Novecento. Vive tra l’Italia e la Spagna. Ha fatto i mestieri più impensabili (e continua a farli), quando è sobrio scrive, pure se gli capita di rado. Non ha mai partecipato a trasmissioni televisive, va poco al cinema, preferisce guardare in dvd una sterminata collezione di cinema gotico della Hammer, gli horror italiani, americani e spagnoli degli anni Settanta. Ama i racconti del nonno, il cinema di Larraz, la paella, il graspacho andaluso e la pizza Margherita. Odia il 3 D, la musica jazz e gli intellettuali. Per il futuro è impegnato a sopravvivere.
Attualizzare un capolavoro come Carmilla di Joseph Sheridan Le Fanu non è facile perché l’originale è talmente bello e così ben scritto che ancora oggi si può leggere con facilità. L’unico motivo per attualizzare Carmilla viene dalla componente erotica che nell’originale è appena accennata. Le Fanu scrive in un’epoca difficile e può solo far intuire il tema lesbico, alla base del rapporto tra la bella vampira e Laura. In questo romanzo sono evidenti tutti i particolari del rapporto saffico che lega le due donne. L’azione si svolge tra Firenze e Fiesole, in epoca moderna, anche se il tema affrontato permette di sospendere la narrazione in un momento temporale indefinito. Il senso di un remake è anche quello di avvicinare qualche persona in più alla lettura di un classico.
Narrativa
www.ilfoglioletterario.it
© Edizioni Il Foglio - 2011
Pag. 290 – Euro 16,00
ISBN 9788876063466
BRUNO PANEBARCO
Fedeli alla roba
Romanzo di un naufragio generazionale
Non esiste solo la tanto sbandierata “meglio gioventù”, esiste anche la “peggio”, dei ragazzi che tra gli anni settanta e ottanta si persero “dietro sogni floreali”. Una gioventù che ha visto, che ha sentito, che ha vissuto sulla propria pelle, gli anni di piombo, il terrorismo e l’eroina. Una generazione che non ha trovato la redenzione nei salotti televisivi e nell’occupazione di poltrone. Bruno Panebarco dà voce a un pezzo di storia contemporanea che ci riguarda tutti da vicino, una sorta di “Vietnam italiano”. Dà voce ad anni in cui, spesso, ci si trovava davanti a scelte obbligate: la roba e la lotta con una sostanza sintetica chiamata metadone che la faceva da padrone in improbabili percorsi di disintossicazione. Ma anche anni di famiglie che si allargano e diventano tribù e comuni di ragazzi che si dividono tutto: sesso, alcol, amore, vestiti, sogni. È esistita eccome una “peggio gioventù”, che ora si vorrebbe cancellare, e questa è la sua storia.
Bruno Panebarco. Roma 1959. Vive a Rivoli (TO). Artista, performer e musicista – fa le prime esperienze musicali negli anni ’80 con il gruppo rock/new wave torinese dei “Prostitutes”. Ha all’attivo mostre personali, concerti e performance. Da febbraio 2009 è conduttore di Freak Memories, rubrica di letteratura in pillole dai microfoni di Radio Flash 97.6 (Torino). Per Il Foglio ha pubblicato nel 2010 “La voce degli ultimi”, di cui esiste anche un progetto sonoro dallo stesso titolo, su versi e musiche dello stesso autore: www.myspace.com/lavocedegliultimi
Saggi
Direttore: Rosa Manauzzi
www.ilfoglioletterario.it
© Edizioni Il Foglio - 2011
Pag. 180 – Euro 15,00
ISBN 9788876063459
CHIARA SORRENTINO
Fenomenologia del gossip
Paul McCartney è morto, Jim Morrison è vivo e altre leggende metropolitane
Per quanto riguarda Paul, inizialmente fu trovato un ottimo imitatore vocale, che tuttavia era troppo dissimile dal Beatle nella fisionomia del viso, e pertanto egli fu utilizzato solo per completare l’album Sgt. Pepper’s. In seguito a lunghe ricerche mantenute rigorosamente segrete, i Beatles, con il costante supporto dei servizi di Intelligence, riuscirono a trovare un sosia: si trattava di William Sheppard, un agente della Polizia Militare Canadese. Aveva una bella voce, anche se non era perfettamente in grado di imitare quella di Paul […]. Tuttavia la scelta fu dettata soprattutto dai lineamenti del volto che erano estremamente compatibili con quelli di Paul, e necessitavano soltanto di qualche ritocco ad opera di esperti chirurghi plastici […].William Sheppard accettò di buon grado di sottoporsi alle operazioni di chirurgia estetica […].
Chiara Sorrentino è nata nel 1987 a Carpi (Mo), dove tuttora risiede. Laureata in Scienze della Comunicazione e dell’Economia, appassionata di media e fenomeni sociali, sta approfondendo ulteriormente la sua formazione con una laurea in Pubblicità, Editoria e Creatività d’Impresa.Giornalista freelance, si occupa prevalentemente di cronaca bianca e di moda e costume.
Cinema
Direttore: Fabio Zanello
www.ilfoglioletterario.it
© Edizioni Il Foglio - 2011
Pag. 135 – Euro 14,00
ISBN 9788876063282
BENIAMINO BIONDI
Giappone Underground
Il cinema sperimentale degli anni ’60 e ’70
“Vedevo film di qualsiasi genere, compresi vecchi film di repertorio. Ne vedevo centinaia in un anno. Adoravo il cinema. Ma desiderai diventare regista solamente quando, come dicevo, incontrai il mondo dei film sperimentali. Fino ad allora mi piaceva il cinema dalla prospettiva dello spettatore; il desiderio di fare film venne più tardi. Fu proprio tra la fine delle scuole superiori e l’inizio dell’università che i film del neorealismo italiano arrivarono in Giappone e mi influenzarono. Ne fui colpito come non era mai successo prima. Non so come dire. Sentivo che avrei dovuto veramente pensare più seriamente a un tipo di cinema che potesse unire completamente realtà ed espressione e coinvolgere gli spettatori. Quindi il mio punto di partenza fu il neorealismo italiano, lo sperimentalismo, l’avanguardia e i documentari. Questi generi mi affascinavano moltissimo, ma fu a questo punto che si presentarono dei problemi. Benché trovassi la libertà del mondo immaginativo e senza inibizioni dell’avanguardia estremamente attraente, questo era un mondo chiuso, i documentari, d’altro canto, benché fossero molto legati alla realtà, non trattavano in modo esauriente gli stati mentali ed erano così dipendenti dal contesto temporale che non sarebbero stati attuali in uno diverso. Mi chiedevo se il punto di scontro tra i limiti e i punti di forza dei due generi non potesse rappresentare una nuova tematica per il cinema. Detto ciò, è basilare tenere sempre ben a mente le caratteristiche essenziali del mezzo cinematografico: la qualità di documento e il senso della realtà. Forse oggi ci sono molte immagini che si possono creare senza l’ausilio di una cinepresa; ma fondamentalmente, finché la si utilizza, davanti a noi c’è una realtà. Il primo problema da affrontare quando si inizia un film è l’approccio del rapporto triangolare tra la realtà oggettiva, il mondo dell’espressione e la manipolazione soggettiva del regista”.Toshio Matsumoto
Beniamino Biondi nasce nel 1977 ad Agrigento. Poeta e saggista, si occupa di teatro e cinema. Collabora con riviste di letteratura e critica cinematografica, cura rassegne di cinema d’autore e svolge attività di drammaturgo e regista teatrale. Come relatore partecipa inoltre a numerosi convegni e giornate di studio. Ha curato l’edizione delle poesie complete del filosofo Aldo Braibanti ed ha pubblicato numerosi volumi di scrittura creativa e critica. Per il cinema, di lui sono usciti: Il Volto della Medusa. Il cinema di Nikos Koundouros; Fata Morgana. Il cinema catalano e la Scuola di Barcellona; Sangue nudo. Il cinema terminale di Hisayasu Sato; Messico! Cinema e rivoluzione; Cronaca di una farfalla in lutto. Scritti sul Nuovo Cinema Giapponese. Contatti: www.beniaminobiondi.it
Edizioni Il Foglio
Narrativa
www.ilfoglioletterario.it
© Edizioni Il Foglio - 2011
Pag. 255 – Euro 15,00
ISBN 9788876063305
FABIO IZZO
Il Nucleo
La Polonia. La conosco, io, la Polonia. Ho passato due ore della mia vita all’aeroporto di Cracovia, aspettando che il tizio che doveva noleggiarmi l’auto accettasse la mia carta di credito. Ho scoperto i pierogi, base della mia alimentazione in quella lontana vacanza. Ho scoperto che in Polonia ci sono pochissime autostrade e moltissimi camion. Ho scoperto che le distanze sono incalcolabili: dipendono da quanti camion ti rallentano il cammino in quelle maledette strade che non sono le autostrade. Ho scoperto che le ragazze sono bellissime a Breslavia. Ho scoperto che Breslavia in realtà si chiama con un nome che suona come un codice fiscale. Qualcosa come Wrzzlw. Ho scoperto che Varsavia non mi piace poi granché. Ma l’ho vista un giorno che pioveva forte.[...] Andate a conoscere Dante Fante, la Polonia e J. Buon Nucleo a tutti. Dalla prefazione di Gianluca Morozzi
Fabio Izzo è un polonista cresciuto con il mito di Juary, quando il calcio era un'altra cosa. Ora è a metà strada tra l'essere un webber professionista e un barbiere dilettante, traducente per passione. Poi ha fatto anche altre cose in campo letterario, teatrale e poetico ma all'epoca di Google siete liberissimi di andarvelo a cercare.Ha pubblicato Eco a perdere, (Il Foglio) e Balla Juary (Il Foglio). E’ vincitore del Premio Grinzane Cavour sezione Dialoghi con Pavese.
NARRATIVA
Pag. 280 - Euro 16,00
ISBN 9788876063329
AA. VV.
Viterbo in Giallo 2010
a cura di FEDERICA MARCHETTI
Viterbo in Giallo è nato nel 2010 come rassegna di (trentatré) giallisti venuti da tutta Italia per raccontare le proprie origini letterarie. Sulla scia dell’evento, nel 2011 Viterbo in Giallo si è trasformata in un’antologia di sedici racconti ambientati nella “città dei Papi”: per l’occasione Viterbo si è realmente tinta di giallo. Popolata da assassini, criminali e misteriosi personaggi, la “vetus urbs” di dubbia origine etrusca e di prestigio medievale (celebre il suo conclave del 1268 durato due anni) qui raggiunge la stregua di altre celebri località noir almeno da un punto di vista letterario. Mai prima d’ora la cittadina dell’alto Lazio era stata teatro di così tanti delitti, di così macchinosi affari, di così misteriosi eventi. All’ombra delle alte mura che la cingono tutta intorno, delle fontane e delle chiese medievali, la città assume un aspetto non più tanto rassicurante come la celebre immagine da cartolina diffusa in tutto il mondo. La provincia sembra aver smarrito quell’aurea di tranquillo spicchio di mondo fuori dal caos delle metropoli pericolose e criminali per mostrare il suo lato più oscuro dove nessuno è più al sicuro.
Gli autori: Maurizio BliniGian, Luca Campagna, Claudia Catalli, Roberto Centazzo, Patrizia Debicke van der Noot, Dario Falleti, Franco Limardi, Enrico Luceri, Gordiano Lupi, Federica Marchetti, Nicola Marchetti, Luciano Martella, Alessandro Maurizi, Fabio Monteduro, Mario Quattrucci, Gino Saladini.
FUORI COLLANA
www.ilfoglioletterario.it
© Edizioni Il Foglio - 2011
Pag. 180 - Euro 15,00
ISBN 9788876063299
AA. VV.
La Luna e il Drago
Antologia Premio Letterario “La Luna e il Drago” - 3° EDIZIONE - 2011
a cura di Anna Montella
La Luna e il Drago (da cui prende il nome l’antologia) è un caffè letterario che nasce on line nel 2009 da una idea di Anna Montella. Si differenzia dal Caffè Letterario a cui siamo abituati, confinato in un luogo fisico, in una città specifica, col bancone per i cappuccini e i tavolini, soltanto per la forma e non per la sostanza. Un caffè Letterario on line è, infatti, condivisione, scambio culturale e promozione proprio come un caffè letterario tradizionale ma, rispetto al secondo, ha il grande pregio di raggiungere migliaia di utenti nello spazio di un batter di ciglia. Basta un click.
NARRATIVA
RICCARDO CARDELLICCHIO
Fermate La Pira
Pag. 450 - Euro 18,00
ISBN 9788876063343
Il vero, il verosimile e la fantasia mischiati per raccontare pagine della storia di Firenze e non solo: dagli anni Cinquanta ai Settanta, con al centro una figura mitica, quella del “sindaco santo” Giorgio La Pira. Gli intrighi, i misteri in una città divisa tra democristiani e comunisti, dove si muove un giornalista, con le sue frustrazioni e le sue vicende personali, condizionato da quel che gli avviene intorno. Una trama densa (sviluppata con sequenze cinematografiche), che offre anche l’occasione per rivisitare, in modo non convenzionale, fatti e personaggi di un passato recente.
Dall’altra parte della strada scorgo la Volpe. Uno che, se attacca bottone, non la finisce più. Darebbe a intendere che Cristo non è morto in Croce. Pretenderebbe di sapere il nero, il bigio e il turchino della politica fiorentina, e non solo. Dei democristiani, può darsi. E’ uno pappa e ciccia con Zoli.
Faccio finta di non averlo visto, ma lui mi chiama e attraversa la strada.
“Proprio te, Claudio Franchini”, dice. “Sei un bravo ragazzo e voglio darla a te, la notizia. Primo in assoluto. Ma mi devi promettere che la pubblichi. Se non la pubblichi, con me hai chiuso”.
Mi dà noia anche fisicamente. Dico: “Bisogna vedere che notizia è”.
“E’ di quelle buone, ragazzo”, dice lui quasi offeso.
“Sentiamo”. Non sono uno che si scalda facilmente. Eppoi davanti a un tipo come lui.
“Caro il mio Franchini, beccati questa: nella Democrazia Cristiana fiorentina si sta facendo un nome da contrapporre a Mario Fabiani per Palazzo Vecchio”.
“E che nome è?”.
“Ti ci volevo, caro il mio Giulio”.
“Me lo dici, sì o no?”
“Certo che te lo dico”. Accende una sigaretta.
“Allora?”
“Giorgio La Pira. Il professorino siciliano, che ha messo la zampino nella nostra bella Costituzione”.
“Non ci credo. Ne ho sentito parlare. Mi dicono che sia un uomo molto religioso. Un tipo poco politico. Uno che vola alto”.
Ride, la Volpe. “Uno che usa lo stesso linguaggio dei socialcomunisti, ma non è socialcomunista. Uno che spiazza, te lo dico io”.
Riccardo Cardellicchio è nato a Fucecchio (Firenze), dove vive. Giornalista professionista, scrittore. A lungo caposervizio e inviato del quotidiano "Il Tirreno". E' autore di pubblicazioni di giornalismo, divulgazione storica, teatro e narrativa. Citiamo: L'estate del '44, Gente d'amore e di mistero, Curtatone e Montanara, una sconfitta annunciata, Il fauno di Michelangelo. Per il teatro: L’eccidio, oratorio per tre voci; Una notte d'estate, una stella; Tacciono così le cicale, scritto con Federica Depaolis, con cui ha ottenuto, nel 1999, il secondo premio al Vallecorsi di Pistoia; Gli uomini della contessa, monologo rappresentato per la prima volta alla Pergola nel 2001; La ballata dell’Arno; La strega e il vicario, Chi ha ucciso la bella Elvira? (rappresentata al festival “11 Lune” di Peccioli); Chicchi, la ragazza della mimosa: testi concepiti come narrazioni teatrali e così rappresentati e pubblicati. I romanzi Un mare di carta, Un’estate di sangue. L’antologia di romanzi brevi Chi ha rubato la Gioconda?. Le raccolte di haiku Le nostre stagioni leggere e di poesie Taccuino di un errante. Numerosi suoi racconti e romanzi brevi si trovano in antologie o pubblicati su periodici e quotidiani. EDIZIONI IL FOGLIO UFFICIO STAMPA 056545098 Corrispondenza: CASELLA POSTALE 66 Posta Centrale di via Volta - Piombino Redazione: via Boccioni 28 57025 PIOMBINO (LI)